Oggi vi propongo l 'intervista ad un presunto addotto conoscicuto per caso..abbiamo chat per diverse settimane dimostrandosi un pò titubante all'inizio ma alla fine dopo esserci conosciuti un pò ha deciso di farsi intervistare, lo chiameremo con un nome di fantasia Az.La storia che vi sto per proporre ha dell'incredibile oltre la fantascienza non so se sia vera,potete credere o non credere sta a voi trarre le proprie conclusioni:
Come ti chiami?
"Chiamami Az"
Quanti anni hai?
"18"
Dove abiti?
"Trentino alto adige"
Perchè hai deciso di farti intervistare?
"Penso che tutti dovrebbero sapere certe cose"
Cosa dovrebbero sapere le altre persone?
"Un problema che ha l'umanità da sempre, che ormai si è amalgamato talmente bene da diventare fantasia"
Stai parlando di rapimenti alieni?
"Si.."
Quando è iniziato il tuo rapimento?
"Comincia prima della nascità dell'individuo,quando è ancora nella pancia della madre.Prima che avvenga il parto, arrivano prima gli alieni che infilano nel bambino la memoria aliena attiva con degli attrezzi."
Che genere di attrezzi?e le madri non sanno nulla?
"Simili a sonde ma molto fini,non si accorgono di nulla perchè viene rincoglionità da dentro attraverso il chip che ha"
A che età hai scoperto di essere un addotto?
"A 15 anni avevo i primi dubbi su episodi strani della mia vità,a 16 ho deciso di agire"
In che modo?
"Ho chiesto aiuto a diversi esperti, gli psicologi dicevano che ero perfettamente normale, anche se a mandarmi dallo psicologo è stato mio padre, poi ho chiesto aiuto al professor Corrado Malanga.Abbiamo effettuato delle ipnosi e mano mano mi sentivo sempre meglio, fino a riuscire ad avere un contatto con la mia anima, prima non riuscivi perchè gli alieni facevano in modo di tenermi piu staccato possibile da essa."
Potresti descrivere gli alieni e le razze che hai visto?
"Almeno 5, i cosiddetti nordici dai tratti molto simili agli umani con capelli biondi e occhi azzuri, gli altri sono i cosi detti pleidiani che pero in realtà io chiamo orange visto che alla luce naturale hanno i capelli rossi e pupille verticali,
uno vestito con il camice da dottore con sei dita e sono tutti uguali tra loro pupilla verticale,
un altro che è uguale a un alligatore con faccia da serpente pero eretto in piedi(rettiliani) e poi le mantidi avente la forma di un insetto gigante alto circa 2 metri"
E che mi dici dei famosi grigi?
"I grigi non gli conto come razza
sono stati modificati geneticamente,sono schiavi degli esseri che ti ho elencato prima"
E dal punto di vista anatomico come sono fatti?sono in grado di riprodursi?
"Purtroppo nessuno di loro si riproduce hanno gli apparati riproduttivi atrofizzati, utilizzano gli esseri umani per questo"
Sono in grado di parlare?se si in che lingua?
"Loro non parlano con noi verbalmente, parlano attraverso una pallina che ti hanno messo nell'orecchio sinistro, cioè attraverso un apparecchio tecnologico"
Quindi anche tu hai questa pallina?
"L'ho avuta per 17 anni, me ne sono liberato attraverso anima, avevo già provato con operazioni ma mi ritornava sempre stranamente, i medici pensavano fosse un tumore"
Spiega cos'è un anima
"è una matrice di punti di luce, è un elemento dell'universo, creato dal creatore che ha voluto tutto questo universo il cui fine è quello di fare l'esperienza della morte per tornare dal suo creatore che avrà fatto la medesima esperienza
attraverso anima, perchè chi ha creato anima è eterno e quindi non puo morire"
Chi possiede un anima?
"Solo gli esseri che hanno un certo DNA"
Tu la possiedi?
"Se sei stato rapito dagli alieni la possiedi sicuramente,il 20% della popolazione mondiale ha questa energia infinita dentro di se"
Quindi è per via dell'anima che gli alieni fanno questi rapimenti?
"Si ci sfruttano principalmente per rubarci l'anima è diventare immortali e poi fregare il loro creatore,ma ci usano anche per riprodursi visto che i loro organi riproduttivi sono atrofizzati"
Chi sarebbe questo creatore Dio?
"Non proprio, ma in questo universo lui comanda,è un uomo alto sui 6-7 metri uguale a noi"
é stato lui a creare l'universo?
"No, lui ha creato gli esseri di questo universo ma il suo compito pero non era questo,
si è ribellato al suo creatore che non ha fisico ma può creare le cose dal nulla,è stato lui ha creare anima è a darla a quest essere di 6-7 metri, dico che è uguale noi perche noi siamo in realtà copie modificate di lui.Siamo un ogm degli alieni possiamo dire"
Quindi gli alieni hanno creato l'uomo?
"Si,hanno preso una scimmia ed hanno mischiato il sui geni con quelli dell'uomo di 6-7 m,ma crearci non è stato un loro atto di bontà ma di interesse,il loro interesse era quello di creare delle trappole per anime,hanno modificato l'umanità per migliaia di anni in modo da ottenere il DNA giusto per incastrare anima in questo universo.Questo spiega l'evoluzione troppo veloce dell'umanità, altri esseri ci avrebbero messo miliardi di anni"
Ma perchè gli alieni si sono ribellati al loro creatore?
"Perche questo creatore ha fatto gli alieni per il puro fine della morte.Gli alieni sue creature, ricevevano da lui parte della sua anima, quando morivano questa tornava al creatore(uomo di 6-7 m) in modo tale da essere immortale.Gli alieni si sono ribellati e gli hanno voluto prendere la parte animica per sempre, allora l'uomo primo per non fare la guerra è scappato in un punto dello spazio tempo che non puo essere rintracciato
scappando ha tolto definitivamente l'anima agli alieni che ne sono rimasti senza,allora hanno creato delle trappole per anime quelle trappole siamo noi."
é vero che i governanti hanno stretto patti con esseri alieni?
"Non i governanti, ma quelli che stanno dietro le quinte che governano il mondo,i governanti sono i burattini con qui giocano"
Intendi gli illuminati?
"Il compito di queste logge,bildenberg,illuminati, è quello di incorporare tante persone come la massoneria, in modo che si propaghino come una malattia per il mondo, perchè le 300 persone prima o poi si scoprirebbero, quindi tutti gli iniziati e gli altri fanno da scudo a costoro, in cambio ricevono benefici finanziari e in campi musicali,sportivi ecc"
Potresti descrivere un tuo rapimento?
"Avviene sempre la sera in piena notte verso le 3 o 4 di mattina,in quell ora non capisci bene se è un sogno o realtà, succede che si apre sempre un punto da cui entra il piccolo grigio,le pareti diventano trasparenti e fluide e ci possono passsare tutti che ti sveglia e ti invita a seguirlo
in mano ha un tipo di bacchetta nera con quella ti dà la scossa se non obbeddisci"
E poi dove ti portanto?
"Nella loro astronave, piena di luci verdi o blu sembra un labirinto infinito"
Da dove vengono?
"Vengono da orione sirio, constellazioni di questo universo"
Perchè ancora oggi vige il cover-up?
"Perche crollerebbe questo sistema menzoniero,e questo darebbe parecchio fastidio a quelli che comandano"
Credi in dio?nella vita dopo la morte?
"Nel dio delle religioni no, perche semplicemente non esistono, dovete cominciare a credere in voi stessi prima di tutto.Credo nella vita dopo la morte ma non come la intendono le religioni"
Come le spieghi tutte le apparizioni della madonna?
"Sono fenomeni provocati dalle persone stesse devi sapere che la mente è un mezzo molto potente.Le apparizioni della madonna sono provocate da esseri che vogliono trarre energia dall'emotivià delle persone,quando le persone guardano sopra a una chiesa una cosa luiminosa, diranno che è la madonna allora tutti vedranno la madonna"
Chi sono questi esseri?
"Sono esseri senza corpo luminosi,vivono parassitando gli esseri dell'universo"
Cosa accadrà nel 2012?
"Penso che concentrare l'attenzione su una data sia sbagliato, perchè questo evento avverra di sicuro, entro 50 anni sicuramente"
Quale evento?
"Caduta di meteoriti con conseguente distruzione di alcuni contienti, l'Italia verra sommersa dall'acqua, l'America sarà bombardata da raggi solari che la renderanno simile al deserto del Sahara.Tutto questo dovuto al volere del primo uomo,ma gli alieni salveranno gli addotti"
Hai parlato ai tuoi genitori della tua storia?
"Solo a mia mamma dato che possiede un anima anche lei"
Cosa hai da dire alle persone che hanno avuto un esperienza simile alla tua?
"Di non stare in silenzio, magari giustificandosi che sono fantasie,bisogna agire e non farsi sfruttare"
Agire in che modo?
"Se riescono possono uscirne anche da soli attraverso la meditazione appellandosi alla propria anima,se non ci riescono devono appellarsi al prof. Malanga,il massimo epserto in Italia e in Europa e non ha scopi di lucro"
Come fai a sapere tutte queste cose?
"Faccio parte di un gruppo di persone che studia questo evento, un gruppo privato non istituzionale, che aiuta le persone con questi problemi"
Perchè dovremmo credere alla tua storia?
"Non cè bisogno la vostra anima o spirito lo capira da solo"
Cos'è lo spirito?
"è una componente della triade mente-sprito-anima, gli umani che non hanno anima hanno un spirito"
Un ultima domanda,cosa dici a chi non crede alla tua storia?
"Di continuare la propria vita tranquillamente...."
mercoledì 30 giugno 2010
martedì 29 giugno 2010
domenica 27 giugno 2010
mercoledì 23 giugno 2010
Ooparts:i dischi di Bayan-Kara-Ula
I dischi di Bayan-Kara-Ula sono 716 reperti di litio di granito, con un'alta concentrazione di cobalto e di altre sostanze metalliche sulla cui superficie si trovano incisi una serie di simboli. I dischi furono scoperti nel 1938 da una spedizione di archeologi cinesi sulle montagne di Bayan-Kara-Ula, tra la Cina e il Tibet in una caverna contenente anche una quantità di piccoli scheletri. Le tombe furono trovate in un'intricata rete di gallerie interconnesse, ordinatamente allineate, e appartenevano ad una razza che appariva alquanto particolare: esseri umani di dimensioni molto minute, eccetto i teschi, sproporzionatamente grandi.All'inizio, gli scienziati credettero che le grotte fossero tane di scimmie ma il loro dirigente, il professore di archeologia Chi Pu Thei, sottolineò di non aver mai sentito parlare di scimmie che inumano i loro morti. Durante il disseppellimento dei corpi, un archeologo recuperò un disco di pietra dal fondo di una fossa. Gli studiosi si raccolsero attorno all'artefatto, rigirandolo in ogni direzione, cercando di interpretarne il significato. Un foro circolare nel mezzo e una spirale incisa verso l'interno o l'esterno erano le uniche apparenti caratteristiche. Un'ispezione più accurata mostrò che le scanalature, in realtà, erano una linea di piccole incisioni, o segni. Ogni disco poteva, quindi, essere un "libro litico" ma, all'epoca della loro scoperta, nessuno possedeva un dizionario capace di interpretarlo. Tutti i 716 dischi vennero raccolti assieme ad altri reperti ritrovati nell'area e portati a Pechino. All'inizio non si vide ragione di considerarli speciali, erano solo bizzarri.Nel 1947 l'archeologo Karyl Robin-Evans ricevette da un certo professor Lolladoff un disco di pietra che credeva fosse stato trovato in Nepal. L'oggetto sembrava essere appartenuto ad una tribù, i "Dzopa", che lo usavano nelle cerimonie religiose. Il disco aveva il raggio di 12 centimetri e lo spessore di cinque e, secondo Robin-Evans che lo aveva posto su di una bilancia, aveva la caratteristica di aumentare e diminire di peso nel giro di poche ore. Robin-Evans si mise in viaggio verso le montagne della Cina, alla ricerca della tribù Dzopa. Dapprima passò attraverso Lhasa, nel Tibet, dove venne ricevuto dal 14° Dalai Lama, che allora aveva 12 anni. Nel 1947 il Tibet era ancora indipendente, solo nel 1950, quando il Dalai Lama si rifugiò nel nord dell'India, i cinesi si impadronirono del paese. La regione di Bayan-Kara-Ula, situata in un territorio impervio, lungo il confine cino-tibetano, non risenti molto dell'invasione. Il luogo sembrava incutere timore persino ai tibetani, tant'è vero che, una volta arrivati in alta montagna, le guide di Robin-Evans non volevano proseguire. Avevano paura. Un atteggiamento che spiega perché la regione di Bayan-Kara-Ula fosse stata scarsamente esplorata fino al 1947, eccezion fatta per la spedizione scientifica del decennio prima. Robin-Evans riuscì comunque a raggiungere la sua meta e a guadagnarsi la confidenza della gente Dzopa.
Aveva con sé un linguista, che gli insegnò i rudimenti della lingua Dzopa, e Lurgan-La, il capo religioso degli Dzopa, gli raccontò la storia della tribù, il cui pianeta natale si trovava nel sistema di Sirio. Lurgan-La spiegò che due missioni erano state inviate sulla nostra Terra: la prima più di 20.000 anni fa, la seconda nel 1014 prima di Cristo. Durante quest'ultima visita alcune astronavi precipitarono e i sopravvissuti non furono in grado di lasciare la Terra: gli Dzopa sarebbero stati i discendenti diretti di queste genti. È importante stabilire se i "Dropa" (altra tribù in cui si raccontava sulle incisioni) e gli "Dzopa" costituissero una sola tribù, oppure appartenessero a nuclei differenti, una controversia di cui Robin-Evans sembra fosse al corrente. Sebbene il termine 'Dropa" rappresentasse la corretta sillabazione, "Dzopa", o piuttosto "Tsopa" era più vicino alla pronuncia esatta della parola. Per questo Robin-Evans preferì scrivere "Dzopa" nel suo resoconto che però fu pubblicato solo nel 1978, quattro anni dopo la sua morte.
Il problema dei dischi di pietra di Bayan-Kara-Ula venne proposto per la prima volta all'attenzione generale alla fine degli anni Cinquanta dallo studioso Vyacheslav Zaitsev, membro dell'Istituto delle Letterature dell'Accademia delle Scienze dell'URSS, ma fu solo nel 1962, che un archeologo cinese, Tsum Um Nui, ritenne di aver svelato il mistero. La sua interpretazione, a parte la datazione, è molto simile alla storia raccontata dal capo religioso degli Dzopa: i simboli incisi sui 716 dischi trovati nella grotta rappresenterebbero la storia degli abitanti di un altro mondo bloccati circa 12.000 anni fa nelle montagne della zona di Bayan-Kara-Ula. Le intenzioni pacifiche di questi esseri non furono comprese dalla popolazione locale. Molti di loro vennero inseguiti e uccisi dai membri della tribù degli Han, che vivevano nelle grotte vicine. Secondo la traduzione di Tsum Um Nui "...i Dropa (Dzopa secondo Robin-Evans, n.d.w.) sbucarono dalle nubi con i loro aeroplani. Gli uomini, le donne e i bambini si nascosero nelle grotte per dieci volte. Quando alla fine capirono i segni del linguaggio dei Dropa, realizzarono che i nuovi arrivati avevano intenzioni pacifiche..." In un'altra parte del testo si racconterebbe del rammarico degli Han per il fatto che i Dropa fossero precipitati in quella zona impervia e che non fossero stati più in grado di costruire un nuovo veicolo per ritornare sul loro pianeta. Il rapporto sulla traduzione dei dischi venne pubblicato nel 1964, ma le teorie di Tsum Um Nui non furono ben accolte dai suoi colleghi. Tale atteggiamento indispettì il professore, che decise di trasferirsi in Giappone, dove morì qualche anno dopo. Intanto altri privati ed organizzazioni di ricerca se ne stavano interessando. Dall'Unione Sovietica giunsero richieste da parte di scienziati, i quali volevano che alcuni dischi venissero loro inviati per esaminarli, cosa che i cinesi fecero. I sovietici, dopo aver condotto varie analisi chimiche, rimasero di stucco nel constatare che i dischi contenevano quantità piuttosto alte di cobalto e altri metalli. Il dottor Viatcheslav Saizev scrisse sulla rivista sovietica "Sputnik" di aver messo i dischi su una macchina simile ad un grammofono. Una volta attivato il dispositivo, i dischi "vibravano" come se una carica elettrica fosse passata attraverso il disco ad un ritmo particolare o, come disse lo scienziato, "essi facessero parte di un circuito elettrico". Era forse la prova che, in qualche modo, un tempo i dischi erano stati esposti ad elevate cariche elettriche. Tali scoperte, comunque, avevano poco a che fare con gli altri dischi che rimanevano in Cina e con i simboli incisi. Altre spedizioni di archeologi avevano raccolto nuovi elementi sul sito dove era stata effettuata la scoperta, in base ai quali la storia come appariva nella traduzione di Tsum Um Nui poteva risultare corretta. Leggende, che ancora circolavano a quel tempo, parlavano di uomini bassi, senza capelli, di colorito giallo, che "erano discesi dalle nubi molto tempo prima". Questi esseri avevano grosse e nodose teste su corpi piccoli ed erano mostruosi a vedersi, secondo gli abitanti locali che li avevano inseguiti a cavallo. La descrizione coincideva con le caratteristiche dei corpi che il professor Chi Fu Thei aveva recuperato nel 1938. All'interno delle grotte vennero ritrovate pitture murali che indicavano il sorgere del Sole, la Luna, stelle non identificate e la Terra, tutte interconnesse da linee punteggiate. I dischi e i contenuti delle grotte furono datati a circa 10.000 anni prima di Cristo; le grotte erano ancora abitate da due tribù che si autodefinivano Han e Dropa, questi ultimi alquanto strani. Alti a malapena un metro e 30, non erano né cinesi né tibetani e gli esperti brancolavano nel buio in merito all'individuazione del loro ceppo etnico. Nel 1974 l'ingegnere austriaco Ernst Wegerer si imbatté in due dischi nel Museo Banpo di Xian e li fotografò. Il divulgatore di paleoastronautica Erich von Daniken seppe dei dischi e delle foto di Wegerer e ne scrisse su uno dei suoi libri, senza ottenere molto credito. Fu Hartwig Hausdorf a cambiare la situazione. Nel marzo 1994, assieme a Peter Krassa, amico di von Daniken, parti per la Cina. Più tardi Hausdorf dichiarò: "Nello Xian visitammo il Museo Banpo, cercando i dischi che Wegerer aveva fotografato venti anni prima. Ma il nostro ottimismo non venne ripagato. Non riuscivamo a trovare in nessun posto alcuna traccia dei dischi. Wegerer si era forse inventato l'intera storia? Non ci sembrava possibile. Chiedemmo alle nostre guide e al professor Wang Zhijun, direttore del museo. All'inizio negarono l'esistenza dei dischi! Dopo avergli esibito le foto dei dischi per un'ora, Thijun disse che uno dei suoi predecessori aveva dato a Wegerer il permesso di fotografarli, che i dischi esistevano, o come minimo erano esistiti. Poco dopo aver concesso a Wegerer di fotografarli, il direttore era stato costretto a dimettersi e di lui non si seppe più nulla. Krassa, compatriota di Wegerer, aveva tutte e quattro le fotografie. Il direttore Zhijun ci mostrò - dopo aver capito che non ce ne saremmo andati senza ottenere quello che volevamo - un libro di archeologia in cui erano riprodotte le foto dei dischi. Più tardi ci portò in un edificio vicino, dove gli artefatti del museo venivano puliti e catalogati. Su una sedia stava una copia ingrandita di un disco di pietra. Alluse che pochi anni prima arrivarono indicazioni 'dall'alto', dai suoi superiori, che tutte le tracce dei dischi dovevano essere fatte sparire e che si doveva dire che tutto quell'argomento era una grossa montatura." Hartwing Hausdorf si è mosso per poter ricevere il permesso di entrare nella zona delle montagne di Bayan-Kara-Ula per cercare la popolazione Dzopa, se ancora esiste. Dato che l'esistenza della tribù è accertata fino al 1947, è probabile che vi siano dei discendenti viventi ancora oggi, a meno che l'ordine del 1965 di "far sparire tutte le tracce dei dischi di pietra" abbia occultato ogni prova. Hausdorf, scorrendo l'ultima lista del 1982 delle minoranze nazionali riconosciute in Cina, ha riscontrato che i Dzopa non sono riconosciuti come minoranza nella loro provincia, Qinghai. Che forse non esistano più? La lista specifica che 880.000 persone non sono riconosciute come minoranza etnica. Si tratta di 25 tribù. Potrebbero essere registrate sotto nome differente, stando alla trascrizione Hanyu-Pinyin, che traduce certi nomi in modo completamente diverso rispetto al passato. Altro mistero con cui Hausdorf si è trovato alle prese è il nome del archeologo Tsum Um Nui, che non era cinese e sulla cui stessa esistenza sono sorti dei dubbi. Ma un amico asiatico di Hausdorf gli disse che il nome Tsum Um Nei era un misto di cinese e giapponese. La pronuncia giapponese era stata scritta in cinese, così come in tedesco il nome "Schmidt" può essere detto "Smith" in America. "Ovviamente il tipo era giapponese", realizzò Hausdorf, il che spiega come il professore sia potuto rientrare in Giappone raggiunta la pensione. I dischi di Bayan-Kara-Ula sembrano presentare analogie con altri reperti antichissimi dalla forma discoidale. Si è parlato del disco del professor Lolladoff ritrovato in Nepal e risalente, presumibilmente, a 4000 anni fa. Esso mostra delle anomalie di rilievo: oltre ad avere la capacità di perdere peso e riguadagnarlo, senza alcuna spiegazione scientificamente valida, percosso, genera un acuto suono vibrante. Inoltre sulla sua superficie vi sono delle figure in basso-rilievo su cui si nota un umanoide macrocefalo, che molti hanno accostato a quello del filmato dell'autopsia reso noto da Santilli. Alcuni ricercatori hanno ritenuto di aver trovato somiglianze anche con i rottami a doppio T dello stesso filmato, ovvero i "geroglifici" presenti accanto alla figura umanoide. Uno di questi simboli, precisamente la "V" rovesciata a doppio segmento, è presente anche nei rottami a doppio T dello stesso video-documentario. Quanto questo possa essere frutto del caso non è possibile dirlo, ma sullo stesso piatto di Lolladoff è presente la raffigurazione di qualcosa che potrebbe essere un classico disco volante. Un'altra analogia potrebbe esserci con le scoperte di Festo, nell'isola di Creta (Grecia). Nel 1908, nel corso di uno scavo in questa località, una spedizione archeologica italiana scoprì un disco d'argilla di medie dimensioni, risalente al II millennio a.C., sulle cui facce sono presenti numerosi simboli. La decifrazione della sua enigmatica scrittura ideografica ha interessato, fino ai giorni nostri, molti studiosi senza giungere però ad alcuna conclusione logica e definitiva. È stato anche ipotizzato che i simboli, come quelli di Bayan-Kara-Ula, narrerebbe dell'arrivo sul nostro pianeta di una popolazione extraterrestre, in questo caso proveniente dalle Pleiadi. Questa teoria verrebbe supportata dalla presenza, sul disco, di un ideogramma, ripetuto per ben 17 volte, dall'aspetto di scudo circolare con sette protuberanze, raffiguranti le sette stelle delle Pleiadi, e da un altro simbolo che, presente una volta sola, ricorda un disco volante. Ipotesi suggestiva ma ci sono troppo pochi gli elementi per dare un reale consistenza all'ipotesi extraterrestre.
Fonte: Nibiru 2012
Aveva con sé un linguista, che gli insegnò i rudimenti della lingua Dzopa, e Lurgan-La, il capo religioso degli Dzopa, gli raccontò la storia della tribù, il cui pianeta natale si trovava nel sistema di Sirio. Lurgan-La spiegò che due missioni erano state inviate sulla nostra Terra: la prima più di 20.000 anni fa, la seconda nel 1014 prima di Cristo. Durante quest'ultima visita alcune astronavi precipitarono e i sopravvissuti non furono in grado di lasciare la Terra: gli Dzopa sarebbero stati i discendenti diretti di queste genti. È importante stabilire se i "Dropa" (altra tribù in cui si raccontava sulle incisioni) e gli "Dzopa" costituissero una sola tribù, oppure appartenessero a nuclei differenti, una controversia di cui Robin-Evans sembra fosse al corrente. Sebbene il termine 'Dropa" rappresentasse la corretta sillabazione, "Dzopa", o piuttosto "Tsopa" era più vicino alla pronuncia esatta della parola. Per questo Robin-Evans preferì scrivere "Dzopa" nel suo resoconto che però fu pubblicato solo nel 1978, quattro anni dopo la sua morte.
Il problema dei dischi di pietra di Bayan-Kara-Ula venne proposto per la prima volta all'attenzione generale alla fine degli anni Cinquanta dallo studioso Vyacheslav Zaitsev, membro dell'Istituto delle Letterature dell'Accademia delle Scienze dell'URSS, ma fu solo nel 1962, che un archeologo cinese, Tsum Um Nui, ritenne di aver svelato il mistero. La sua interpretazione, a parte la datazione, è molto simile alla storia raccontata dal capo religioso degli Dzopa: i simboli incisi sui 716 dischi trovati nella grotta rappresenterebbero la storia degli abitanti di un altro mondo bloccati circa 12.000 anni fa nelle montagne della zona di Bayan-Kara-Ula. Le intenzioni pacifiche di questi esseri non furono comprese dalla popolazione locale. Molti di loro vennero inseguiti e uccisi dai membri della tribù degli Han, che vivevano nelle grotte vicine. Secondo la traduzione di Tsum Um Nui "...i Dropa (Dzopa secondo Robin-Evans, n.d.w.) sbucarono dalle nubi con i loro aeroplani. Gli uomini, le donne e i bambini si nascosero nelle grotte per dieci volte. Quando alla fine capirono i segni del linguaggio dei Dropa, realizzarono che i nuovi arrivati avevano intenzioni pacifiche..." In un'altra parte del testo si racconterebbe del rammarico degli Han per il fatto che i Dropa fossero precipitati in quella zona impervia e che non fossero stati più in grado di costruire un nuovo veicolo per ritornare sul loro pianeta. Il rapporto sulla traduzione dei dischi venne pubblicato nel 1964, ma le teorie di Tsum Um Nui non furono ben accolte dai suoi colleghi. Tale atteggiamento indispettì il professore, che decise di trasferirsi in Giappone, dove morì qualche anno dopo. Intanto altri privati ed organizzazioni di ricerca se ne stavano interessando. Dall'Unione Sovietica giunsero richieste da parte di scienziati, i quali volevano che alcuni dischi venissero loro inviati per esaminarli, cosa che i cinesi fecero. I sovietici, dopo aver condotto varie analisi chimiche, rimasero di stucco nel constatare che i dischi contenevano quantità piuttosto alte di cobalto e altri metalli. Il dottor Viatcheslav Saizev scrisse sulla rivista sovietica "Sputnik" di aver messo i dischi su una macchina simile ad un grammofono. Una volta attivato il dispositivo, i dischi "vibravano" come se una carica elettrica fosse passata attraverso il disco ad un ritmo particolare o, come disse lo scienziato, "essi facessero parte di un circuito elettrico". Era forse la prova che, in qualche modo, un tempo i dischi erano stati esposti ad elevate cariche elettriche. Tali scoperte, comunque, avevano poco a che fare con gli altri dischi che rimanevano in Cina e con i simboli incisi. Altre spedizioni di archeologi avevano raccolto nuovi elementi sul sito dove era stata effettuata la scoperta, in base ai quali la storia come appariva nella traduzione di Tsum Um Nui poteva risultare corretta. Leggende, che ancora circolavano a quel tempo, parlavano di uomini bassi, senza capelli, di colorito giallo, che "erano discesi dalle nubi molto tempo prima". Questi esseri avevano grosse e nodose teste su corpi piccoli ed erano mostruosi a vedersi, secondo gli abitanti locali che li avevano inseguiti a cavallo. La descrizione coincideva con le caratteristiche dei corpi che il professor Chi Fu Thei aveva recuperato nel 1938. All'interno delle grotte vennero ritrovate pitture murali che indicavano il sorgere del Sole, la Luna, stelle non identificate e la Terra, tutte interconnesse da linee punteggiate. I dischi e i contenuti delle grotte furono datati a circa 10.000 anni prima di Cristo; le grotte erano ancora abitate da due tribù che si autodefinivano Han e Dropa, questi ultimi alquanto strani. Alti a malapena un metro e 30, non erano né cinesi né tibetani e gli esperti brancolavano nel buio in merito all'individuazione del loro ceppo etnico. Nel 1974 l'ingegnere austriaco Ernst Wegerer si imbatté in due dischi nel Museo Banpo di Xian e li fotografò. Il divulgatore di paleoastronautica Erich von Daniken seppe dei dischi e delle foto di Wegerer e ne scrisse su uno dei suoi libri, senza ottenere molto credito. Fu Hartwig Hausdorf a cambiare la situazione. Nel marzo 1994, assieme a Peter Krassa, amico di von Daniken, parti per la Cina. Più tardi Hausdorf dichiarò: "Nello Xian visitammo il Museo Banpo, cercando i dischi che Wegerer aveva fotografato venti anni prima. Ma il nostro ottimismo non venne ripagato. Non riuscivamo a trovare in nessun posto alcuna traccia dei dischi. Wegerer si era forse inventato l'intera storia? Non ci sembrava possibile. Chiedemmo alle nostre guide e al professor Wang Zhijun, direttore del museo. All'inizio negarono l'esistenza dei dischi! Dopo avergli esibito le foto dei dischi per un'ora, Thijun disse che uno dei suoi predecessori aveva dato a Wegerer il permesso di fotografarli, che i dischi esistevano, o come minimo erano esistiti. Poco dopo aver concesso a Wegerer di fotografarli, il direttore era stato costretto a dimettersi e di lui non si seppe più nulla. Krassa, compatriota di Wegerer, aveva tutte e quattro le fotografie. Il direttore Zhijun ci mostrò - dopo aver capito che non ce ne saremmo andati senza ottenere quello che volevamo - un libro di archeologia in cui erano riprodotte le foto dei dischi. Più tardi ci portò in un edificio vicino, dove gli artefatti del museo venivano puliti e catalogati. Su una sedia stava una copia ingrandita di un disco di pietra. Alluse che pochi anni prima arrivarono indicazioni 'dall'alto', dai suoi superiori, che tutte le tracce dei dischi dovevano essere fatte sparire e che si doveva dire che tutto quell'argomento era una grossa montatura." Hartwing Hausdorf si è mosso per poter ricevere il permesso di entrare nella zona delle montagne di Bayan-Kara-Ula per cercare la popolazione Dzopa, se ancora esiste. Dato che l'esistenza della tribù è accertata fino al 1947, è probabile che vi siano dei discendenti viventi ancora oggi, a meno che l'ordine del 1965 di "far sparire tutte le tracce dei dischi di pietra" abbia occultato ogni prova. Hausdorf, scorrendo l'ultima lista del 1982 delle minoranze nazionali riconosciute in Cina, ha riscontrato che i Dzopa non sono riconosciuti come minoranza nella loro provincia, Qinghai. Che forse non esistano più? La lista specifica che 880.000 persone non sono riconosciute come minoranza etnica. Si tratta di 25 tribù. Potrebbero essere registrate sotto nome differente, stando alla trascrizione Hanyu-Pinyin, che traduce certi nomi in modo completamente diverso rispetto al passato. Altro mistero con cui Hausdorf si è trovato alle prese è il nome del archeologo Tsum Um Nui, che non era cinese e sulla cui stessa esistenza sono sorti dei dubbi. Ma un amico asiatico di Hausdorf gli disse che il nome Tsum Um Nei era un misto di cinese e giapponese. La pronuncia giapponese era stata scritta in cinese, così come in tedesco il nome "Schmidt" può essere detto "Smith" in America. "Ovviamente il tipo era giapponese", realizzò Hausdorf, il che spiega come il professore sia potuto rientrare in Giappone raggiunta la pensione. I dischi di Bayan-Kara-Ula sembrano presentare analogie con altri reperti antichissimi dalla forma discoidale. Si è parlato del disco del professor Lolladoff ritrovato in Nepal e risalente, presumibilmente, a 4000 anni fa. Esso mostra delle anomalie di rilievo: oltre ad avere la capacità di perdere peso e riguadagnarlo, senza alcuna spiegazione scientificamente valida, percosso, genera un acuto suono vibrante. Inoltre sulla sua superficie vi sono delle figure in basso-rilievo su cui si nota un umanoide macrocefalo, che molti hanno accostato a quello del filmato dell'autopsia reso noto da Santilli. Alcuni ricercatori hanno ritenuto di aver trovato somiglianze anche con i rottami a doppio T dello stesso filmato, ovvero i "geroglifici" presenti accanto alla figura umanoide. Uno di questi simboli, precisamente la "V" rovesciata a doppio segmento, è presente anche nei rottami a doppio T dello stesso video-documentario. Quanto questo possa essere frutto del caso non è possibile dirlo, ma sullo stesso piatto di Lolladoff è presente la raffigurazione di qualcosa che potrebbe essere un classico disco volante. Un'altra analogia potrebbe esserci con le scoperte di Festo, nell'isola di Creta (Grecia). Nel 1908, nel corso di uno scavo in questa località, una spedizione archeologica italiana scoprì un disco d'argilla di medie dimensioni, risalente al II millennio a.C., sulle cui facce sono presenti numerosi simboli. La decifrazione della sua enigmatica scrittura ideografica ha interessato, fino ai giorni nostri, molti studiosi senza giungere però ad alcuna conclusione logica e definitiva. È stato anche ipotizzato che i simboli, come quelli di Bayan-Kara-Ula, narrerebbe dell'arrivo sul nostro pianeta di una popolazione extraterrestre, in questo caso proveniente dalle Pleiadi. Questa teoria verrebbe supportata dalla presenza, sul disco, di un ideogramma, ripetuto per ben 17 volte, dall'aspetto di scudo circolare con sette protuberanze, raffiguranti le sette stelle delle Pleiadi, e da un altro simbolo che, presente una volta sola, ricorda un disco volante. Ipotesi suggestiva ma ci sono troppo pochi gli elementi per dare un reale consistenza all'ipotesi extraterrestre.
Fonte: Nibiru 2012
sabato 12 giugno 2010
Perchè gli alieni non si mostrano?
Da sempre tutti ci poniamo una domanda abbastanza banale: "ma se gli alieni esistono perchè non si mostrano pubblicamente cosi ci togliamo ogni dubbio per sempre?"Dunque,supponendo l'esistenza di forme di vita extraterrestri ecco dei possibili motivi della segretezza sugli alieni:
1) Si creerebbe il panico tra le persone
2) Si verrebbe a sapere che gli alieni hanno creato l'uomo, e che essi hanno influenzato lo sviluppo della vita su questo pianeta.
3) Con la manifestazione aliena si verrebbe a sapere che Dio e le religioni non esistono sono solo invenzioni umane.Le religioni crollerebbero, così come i potenti enti che vi stanno dietro, come il Vaticano
4) Si scoprirebbe come tutti gli Stati del mondo(gli USA in particolare) abbiano sfacciatamente mentito su questioni riguardanti gli alieni, come abbiano ripetutamente affermato ufficialmente che gli alieni non erano presenti sul nostro pianeta e cose simili
5) Gli USA, il Vaticano, gli Stati Europei, la Russia, la NASA, ed altri perderebbero credibilità per aver palesemente nascosto la verità sugli alieni per tutto questo tempo e per aver mentito dal 47 fino ad oggi
6) Gli alieni non potrebbero più agire in modo indisturbato
7) Gli USA non potrebbero più trarre vantaggi economici e tecnologici esclusivi derivanti dallo sfruttamento commerciale di tecnologia aliena.
8) Molte persone e Stati reagirebbero in modo violento alle rivelazioni sull'esistenza aliena e sull'attendibilità dei testi religiosi
9) Si scoprirebbero razze aliene che utilizzano gli esseri umani come cavie per esperimenti
10) Si scoprirebbe che gli USA hanno venduto l'umanità per ricevere in cambio tecnologia aliena.
11) Si verrebbe a sapere che dietro tutte le apparizioni della Madonna,miracoli,possessioni demoniache ci siano gli alieni.
Dopo aver letto alcuni possibili motivi che rendono impossibile la rivelazione pubblica degli extraterrestri è chiaro che ci sono in gioco fattori troppo importanti come l'economia americana,la credibilità delle religioni o l'ordine pubblico mondiale,quindi non aspettatevi che le autorità affermino l'esistenza aliena semmai dovranno essere loro stessi a manifestarsi in massa,ma dubito che ciò accada perchè anche loro avrebbero dei vantaggi derivanti dalla loro segretezza.Il famoso cover-up è destinato a restare..
1) Si creerebbe il panico tra le persone
2) Si verrebbe a sapere che gli alieni hanno creato l'uomo, e che essi hanno influenzato lo sviluppo della vita su questo pianeta.
3) Con la manifestazione aliena si verrebbe a sapere che Dio e le religioni non esistono sono solo invenzioni umane.Le religioni crollerebbero, così come i potenti enti che vi stanno dietro, come il Vaticano
4) Si scoprirebbe come tutti gli Stati del mondo(gli USA in particolare) abbiano sfacciatamente mentito su questioni riguardanti gli alieni, come abbiano ripetutamente affermato ufficialmente che gli alieni non erano presenti sul nostro pianeta e cose simili
5) Gli USA, il Vaticano, gli Stati Europei, la Russia, la NASA, ed altri perderebbero credibilità per aver palesemente nascosto la verità sugli alieni per tutto questo tempo e per aver mentito dal 47 fino ad oggi
6) Gli alieni non potrebbero più agire in modo indisturbato
7) Gli USA non potrebbero più trarre vantaggi economici e tecnologici esclusivi derivanti dallo sfruttamento commerciale di tecnologia aliena.
8) Molte persone e Stati reagirebbero in modo violento alle rivelazioni sull'esistenza aliena e sull'attendibilità dei testi religiosi
9) Si scoprirebbero razze aliene che utilizzano gli esseri umani come cavie per esperimenti
10) Si scoprirebbe che gli USA hanno venduto l'umanità per ricevere in cambio tecnologia aliena.
11) Si verrebbe a sapere che dietro tutte le apparizioni della Madonna,miracoli,possessioni demoniache ci siano gli alieni.
Dopo aver letto alcuni possibili motivi che rendono impossibile la rivelazione pubblica degli extraterrestri è chiaro che ci sono in gioco fattori troppo importanti come l'economia americana,la credibilità delle religioni o l'ordine pubblico mondiale,quindi non aspettatevi che le autorità affermino l'esistenza aliena semmai dovranno essere loro stessi a manifestarsi in massa,ma dubito che ciò accada perchè anche loro avrebbero dei vantaggi derivanti dalla loro segretezza.Il famoso cover-up è destinato a restare..
lunedì 7 giugno 2010
Impianti alieni:gli ultimi sviluppi
Dr.Roger Leir
A tutt'oggi sono state eseguite undici operazioni chirurgiche per rimuovere, dai corpi di soggetti che asseriscono di essere stati rapiti da esseri alieni, impianti di natura sconosciuta. Come per tutti i casi presenti in letteratura la stessa attenzione e cura è stata posta negli esami eseguiti sui soggetti sia attraverso la normale analisi medica sia attraverso analisi psicologiche, ovviamente tenendo conto anche di una indagine rigorosa sulle affermazioni inerenti i loro incontri con presunti extraterrestri. Sul piano scientifico il fine ultimo di tali esami è la determinazione del livello odierno del fenomeno dei rapimenti alieni. Quando sarà possibile cercheremo di corroborare tali incontri con evidenze e documentazioni ricavate dalla nostra ricerca. Gli elementi utilizzati per questi nostri propositi sono stati variamente attinti e orientati traendo essi origine dalle scienze accademiche come pure da differenti aree di studio quali l'elettronica e la metallurgia. Durante le nostre ricerche siamo riusciti a collezionare un enorme quantitativo di dati riferiti a questi ritrovamenti, come ad esempio "marchi" corporei che possono essere illuminati ed irraggiati con luce ultravioletta nera o lesioni al derma che per la loro tipologia non appaiono in nessun testo medico accettato, facendo riferimento ad oggetti che presentano anomalie magnetiche e cambiamenti strutturali della loro resistenza metallica, o a fenomeni quali una crescita accelerata dei capelli e delle unghie in seguito a dette esperienze. Possono risultare fra i fenomeni connessi una cecità notturna o una ipersensibilità alla luce come anche episodi anomali di malessere estremamente rapidi. Tutto ciò costituisce solo una minima parte dei nostri riscontri. Questi "corpi del reato" risultano esistere al di sopra di ogni dubbio ma tuttavia non sembrano venire accettati dal mondo accademico e scientifico. Per quest'ultimo tutte le prove riscontrate possono, al massimo, essere considerate come indizi aneddotici. Ma niente di più. Dal canto nostro, noi ci siamo invece mossi arrivando a considerare queste evidenze come reali per poi proseguire accettando alcuni dei resoconti che ci provengono da soggetti propriamente considerati come "rapiti". A questo livello, quando cioè la presenza di oggetti metallici può essere assommata a resoconti di rapimenti, una nuova luce sembra irradiare tutta c fenomenologia. È da evidenziare che gli oggetti metallici indi ti all'interno dei soggetti vengono identificati anche da strumentazioni come i raggi X lo scan CAT e la risonanza magnetica.Per molti anni, fino ad oggi, ho personalmente ascoltato numerose storie di abduction non riportatemi da individui venienti da tutto il mondo. Sono stato in oltre quaranta paesi e in ceti di differenti. E attraverso le mie ricerche ed i miei viaggi ho trovato che esiste un filo comune a tutte le abduction. Un racconto che viene riportato da un individuo proveniente dal Brasile si presenta sicuramente differente rispetto ad un altro proveniente dall’ Inghilterra, dal Perù o dal Giappone. Tuttavia, sebbene l'evento specifico possa variare da caso a caso, l'essenza delle singole esperienze risulta inalterata e, soprattutto comune a tutto il mondo. In visione generale che si riferisce alle diverse età dei soggetti coinvolti in questo tipo di esperienze, possiamo trarre alcune conclusioni che ci sembrano di notevole interesse. La fascia di età compresa fra l'infanzia e circa i sessant'anni pare essere il periodo tipico in cui queste esperienze sembrano manifestarsi. È anche emerso come questi individui non siano sovente i soli a manifestare tali fenomeni all'interno di un unico nucleo familiare, coinvolgendo in alcuni casi una o due generazioni precedenti. E le mie ricerche in riferimento al fenomeno degli impianti sembrerebbero aver dimostrato dei modelli "ripetitivi" simili. Certamente, cioè secondo i nostri standard terrestri, non dobbiamo "marcare" ogni orso che si trova nella foresta oppure ogni balena nel mare per ottenere un quantitativo sufficiente di dati tale da studiare questi esseri. Ritengo dunque che l'impianto di oggetti nanotecnologici negli uomini da parte di una qualche intelligenza estranea possieda un fine ultimo e questo fine dobbiamo ancora individuarlo. Ho anche imparato a mie spese che tutti gli individui che affermano di conoscere le risposte a questi interrogativi tanto complessi debbono essere evitati ed emarginati a tutti i costi. Invece vi è chi si è impegnato operando al di fuori di binari prefissati come ad esempio Budd Hopkins, lo scomparso John Mack e David Jacobs, per non nominare altri ancora che sono stati denigrati da individui privi di ogni minima scientificità che si nascondono nelle maglie di Internet e che attendono qualsiasi novità per elargire le proprie conoscenze il più delle volte di dubbia origine sia nei contenuti che nelle forme.
Durante gli 11 espianti da me eseguiti sono giunto ad interessanti scoperte che elencherò di seguito:
1. Gli undici espianti hanno prodotto dodici oggetti.
2. Solo uno tra questi non ha riscosso, né avuto, un valore scientifico.
3. Abbiamo sinteticamente diviso alcuni di questi "impianti" in tre categorie principali:
- Metallici
- Non Metallici
- Biologici.
4. Nel gruppo degli oggetti metallici ne abbiamo quattro che sono totalmente identici e di foggia simile a quella di piccoli meloni, e altri costituiti da bastoncelli metallici interamente ricoperti da uno strano involucro biologico.
5. Un oggetto metallico espiantato era di forma triangolare e coperto dallo stesso strato biologico.
6. Un altro oggetto metallico aveva una forma a T ed era costituito da due "bastoncelli" metallici, uno verticale ed uno orizzontale. Tale oggetto era allo stesso tempo inserito all'interno di un involucro biologico.
7. Il gruppo degli oggetti non metallici era costituito da tre piccole sfere a forma BB che erano anche associate a strane cicatrici sul derma, normalmente connesse al fenomeno dei rapimenti.
8. Un'altra classificazione è risultata essere chiaramente costituita da oggetti di origine biologica collocati a livello superficiale sotto la pelle. Questo oggetto sembrava possedere la consistenza del marmo e si muoveva sotto la pelle per una circonferenza di 6 cm. Quando venne rimosso possedeva la grandezza di un pisello, aveva un colore giallastro e appariva bivalve come un mollusco.Un certo numero di scoperte sono state effettuate nel gruppo degli oggetti metallici, ed in particolare esse ci dicono che:
1. In vivo (nel corpo del soggetto, N.d.T) uno di tali oggetti sembrava emanare un forte campo elettromagnetico misurabile con un magnetometro. L'oggetto possedeva un notevole campo variabile tra i 2 e i 6 milligauss. Tale campo non venne più rilevato una volta che l'oggetto venne rimosso dal corpo del soggetto.
2. Gli effetti magnetici dell'oggetto erano ancora rilevabili poco dopo la rimozione dal corpo ed in un caso il passaggio di un magnete sopra l'oggetto espiantato, ad una distanza di circa 5 cm, ha condotto alla protrusione di due piccole appendici che sembravano muoversi in sincrono con il movimento del magnete.
3. L'uso dei raggi ultravioletti ha permesso di osservare una membrana che sembrava proteggere l'oggetto metallico, e tale osservazione ha non ha identificato punti di ancoraggio tra le due strutture.
4. La microscopia ottica e AFM è stata usata per studiare la superficie di questi oggetti metallici. Siamo stati in grado di distinguere, attraverso questi metodi, caratteristiche specifiche che non erano state osservate ad occhio nudo.
5. Abbiamo osservato che il trasferimento di questi impianti metallici da una soluzione di siero di sangue ad una di acqua distillata ha prodotto un cambiamento nel colore della loro "protezione biologica" dal grigio al bianco. Allo stesso tempo la consistenza della membrana è cambiata da coriacea e apparentemente semi-indistruttibile a tenue e soffice.
6. Analisi metallurgiche ci hanno mostrato che l'elemento predominante degli impianti risulta essere il ferro, come ci si potrebbe aspettare dalle proprietà elettromagnetiche evidenziate. Tuttavia la grande sorpresa si avuta attraverso l'esame con la diffrazione ai raggi-X. Il ferro in questione si è infatti dimostrato amorfo. Sono stato in grado di ottenere informazioni su esperimenti e ricerche condotte nei Black Budget Programs americani (Programmi con Fondi in Nero, utilizzati solamente da enti di Intelligence quali CIA e NSA al di fuori del bilancio statale) in cui si mostra come oggi si sia riusciti ad ottenere risultati nella creazione di metalli amorfi. Tuttavia diversi scienziati si sono sbalorditi nel constatare come questo metallo amorfo potesse possedere anche caratteristiche magnetiche. Questo sembra essere qualcosa su cui neanche loro sembrano avere spiegazioni o idee sul come ciò si sia potuto ottenere.
7. Una delle scoperte più affascinanti è stato il constatare che alcuni elementi costituenti di questi oggetti contengono livelli isotopici che non sono terrestri.
L'undicesimo espianto
L'undicesimo espianto è stato compiuto nella prima parte de 2004. Il soggetto rapito era una donna di 44 anni con un oggetto nella sua guancia destra. Siam( stati precedentemente in contatto con il soggetto per oltre un anno sia via e-mail che per telefono. Come tutti gli altri candidati all' espianto le era stato fornito un questionario che è stato compilato in dettaglio e successivamente analizzato dal nostro team. Si è così sottoposta ad esami ai raggi-X che hanno confermato la presenza dell'oggetto. Il nostro radiologo ha analizzato le lastre suggerendo di effettuare un altro esame per ottenere una visione migliore dell' impianto. Ottenuta questa nuovalastra abbiamo compiuto uri ultima analisi attraverso la CAV. Armatici con questi nuovi dati siamo stati in grado di determinare che l'oggetto si trovava nello strato superficiale della guancia destra, ed era posizionato su uno dei muscoli facciali. La candidata all'espianto è stata condotta in California e sottoposta ad una batteria di esami sia psicologici che fisici. È stata anche esaminata rispetto alle emanazioni che potevano provenire dall'oggetto. 1 dati non hanno evidenziato nessuna radioattività emessa. L'uso del magnetometro ha dimostrato la presenza di un campo di 2,5 milligauss. In aggiunta, per la prima volta, abbiamo usato un radiofrequenzimetro per determinare se l'impianto potesse emanare su una banda qualsiasi delle onde radio. Con nostra sorpresa abbiamo individuato due frequenze, a 92,7 e a 102,9, in cui il segnale oscillava tra le due, e si è notato che entrambe le frequenze erano nella banda FM. La rimozione dell'oggetto ha così rivelato una struttura di forma particolare simile ad un melone, sempre ricoperta da uno strato biologico. Era altamente magnetica al punto tale da provocare la magnetizzazione di due strumenti chirurgici, privi di stagno, utilizzati per l'espianto. Si è quindi provveduto a sottoporla a diversi esami ottici come anche attraverso l'AFM (Atomic Force Microscopy, il microscopio atomico). Vi sono poi stati individuati degli interessanti segni. Il primo era costituito da un gruppo di scanalature longitudinali che erano anche parallele rispetto all'asse maggiore dell'oggetto. Il secondo era una struttura topografica distinta su entrambe le estremità dell'oggetto. L'esame ha anche dimostrato in quali sue parti l'impianto fosse ancora ricoperto dal suo involucro biologico.
Allo stato attuale è stato predisposto e preparato solo un altro test, e ciò a causa della scarsità e difficoltà nel reperire fondi per tale ricerca. È stata effettuata un'analisi attraverso il SEM (microscopio elettronico a scansione) che ha dimostrato un alto contenuto di ferro dell'impianto. In questo momento sto aspettando i risultati di una diffrazione ai raggi X. E nuovi test saranno sicuramente effettuati in futuro. Nel momento in cui sto scrivendo queste pagine sto preparando il dodicesimo espianto. L'oggetto in esame appare molto simile ad altri evidenziati ai raggi-X ed è dislocato al livello dei piedi di una donna che ha una nutrita storia familiare pregressa in fatto di abductions.
Fonte:Cun Vicenza
sabato 5 giugno 2010
Vita su europa?
Europa è uno dei più interessanti satelliti naturali di Giove. Completamente ricoperto da ghiaccio,ospita al suo interno un oceano di acqua allo stato liquido, 10 volte più profondo di qualunque fossa oceanica presente sulla Terra. Ma la cosa sorprendente è che potrebbe addirittura ospitare forme di vita marina complesse.
Una nuova ricerca condotta da Richard Greenberg della University of Arizona suggerisce che nel profondo oceano che esistere da miliardi di anni sotto lo strato di ghiaccio superficiale di Europa ci sarebbe abbastanza ossigeno da poter ospitare forme di vita, secondo una serie di processi metabolici simili a quelli riscontrabili sulla Terra. Non si parla solo di forme di vita dalle dimensioni infinitesimali, ma anche di esseri viventi complessi, simili ad animali marini.
Stando ai precedenti rilevamenti, l'ossigeno nell' oceano di Europa era stimato 100 volte inferiore rispetto ai livelli attualmente calcolati. Europa potrebbe essere quindi un enorme calderone di vita suttomarina, nel quale potremmo trovare forme di vita complesse e relativamente evolute.
Le possibilità di trovare la vita con una sonda sono scarse, non tanto per l'impossibilità che la vita si sia sviluppata in quelle profondità oceaniche extraterrestri, ma per le difficoltà che incontrerebbe una sonda robotica nel perforare i chilometri di ghiaccio superficiale, e nella navigazione dell'oceano sottostante.
Sarebbe necessaria una sonda robotizzata in grado di eseguire una trivellazione precisa attraverso l'intero spessore dello strato ghiacciato che ricopre Europa (operazione per nulla semplice), e successivamente essere in grado di navigare il mare sottostante come un sommergibile, e senza alcun intervento umano se non per alcuni aggiustamenti di rotta, dato che le comunicazioni tra la Terra ed Europa sarebbero separate da un minimo di 30 minuti ad un massimo di 12 ore.
Greenberg è convinto che la concentrazione di ossigeno sia sufficiente non solo per scoprire forme di vita microscopiche, ma anche per l'evoluzione di "macrofauna", animali marini complessi che necessitano di molto più ossigeno dei microrganismi acquatici. Secondo i suoi calcoli, l'ossigeno presente potrebbe garantire la vita ad oltre 3 milioni di tonnellate di materiale organico, se basiamo i nostri calcoli sulle necessità di ossigeno della fauna marina della Terra.
E non è il solo dato confortante per la ricerca della vita su Europa: il primo approvigionamento di ossigeno nel mare sotto lo strato di ghiaccio superficiale sarebbe avvenuto circa 2 miliardi di anni fa. Senza questo periodo non potremmo aspettarci lo sviluppo di una chimica organica complessa in grado di creare macrofauna, ma solo un elevato grado di ossidazione che non garantirebbe per nulla la presenza di forme di vita, anche molto semplici.
L' unico modo per scoprirlo rimane andare su Europa e tentare di raggiungere l' enorme oceano che ricopre questa luna di Giove. Forse, invece che spendere soldi inutili per il ritorno sulla Luna, potremmo dirottare gli investimenti per la ricerca di forme di vita extraterrestre su Europa, ma probabilmente non sarebbe una trovata pubblicitaria altrettanto interessante come il ritorno sul nostro satellite naturale.
Fonte:Dita di fulmine
venerdì 4 giugno 2010
Ufo e segni nell'erba: fascicolo in Procura Sequestrato video del presunto atterraggio
NAPOLI (3 giugno) - Gli Ufo finiscono in Procura. La magistratura napoletana ha aperto un'inchiesta sull'avvistamento di Crispano e sulla scoperta di alcuni disegni in un campo di graminacee a Grumo Nevano.
I carabinieri hanno sequestrato nel comando dei vigili urbani di Crispano il computer sul quale erano state registrate le immagini riprese da un telecamera di video sorveglianza, puntata in via Cancello. La strada periferica sulla quale nella notte del ventisei maggio una squadra di operatori ecologici ha notato due sfere di colore rosso vivo volteggiare per alcuni minuti sui due campi di erba medica e fieno, dove il giorno dopo sono stati trovati una trentina tra cerchi e strani disegni.
Il filmato, che è bene precisare, è stato ripreso in automatico e senza la presenza di alcuna persona, mostra per più di un minuto e mezzo un oggetto luminosissimo di forma sferica, fermo a mezz'aria. Proprio sulla verticale dei campi di erba medica e fieno. Poi il bagliore ha preso a diminuire e questo oggetto non identificato è sparito in meno di un secondo dalla zona inquadrata dall'obiettivo della telecamera, che è montata su un palo della pubblica illuminazione.
L'orologio del filmato segnava le due meno un quarto, l'orario indicato dai tre operatori ecologici, che stavano lavorando in via Maiello a Crispano, che in linea d'aria dista dal sito dei disegni, circa quattrocento metri. E dopo la pubblicazione sul Mattino, della foto del campo di Grumo Nevano, dove lunedì sono stati scoperti altri disegni, la Procura ha delegato i carabinieri ad effettuare i rilievi fotografici. Ieri pomeriggio armati di macchine fotografiche e cineprese, i militari hanno scattato decine di foto e filmato quel grande triangolo, un cerchio e una freccia che punta verso il nord ovest, posizione geografica di Crispano, rispetto al campo di Grumo Nevano.
E mentre prosegue l'inchiesta, il numero degli avvistamenti di oggetti luminosi si arricchisce di un altro capitolo. Fotografico. Due istantanee, scattate da Irene Masucci, 16 anni, di San Paolo Belsito, la sera del 4 maggio, mentre si trovava con la sorella Ludovica nel cortile del condominio, mostrano due oggetti luminosi, appaiati e sospesi a mezz'aria sul parco dove abitano le due ragazze. A notare quelle due fonti luminose, molto più grandi delle stelle, era stata Ludovica, perché Irene parlava con il cellulare con un amico di Nola.
Il ragazzo, avvertito da Irene di quanto stava accadendo, è uscito sul balcone della sua abitazione ed ha confermato, nel corso della telefonata, l'avvistamento di queste sfere di colore rosso vivo, ferme sulla verticale di San Paolo Belsito. «Dai scatta una foto, gira un video», ha detto l'amico di Irene, che solo allora ha interrotto la telefonata, riuscendo a scattare solo due foto, prima che gli « alieni», scomparissero dietro le nuvole. Insomma, il mistero degli Ufo è destinato a continuare.
Fonte: Il MATTINO.it
mercoledì 2 giugno 2010
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